per fortuna che qualcuno ragiona con un po' di criterio...Hannibal ha scritto:Ci sono anche testimonianze di anti-complottisti: tra le varie cose a supporto dell'assurdità della tesi della demolizione controllata, è la totale assenza, in tutte le registrazioni disponibili, di rumore di esplosioni. Si vedono solo alcuni "sbuffi" che sembrano fumo di esplosione, ma è stato dimostrato che si tratta di effetti del collasso strutturale e pressione dell'aria.Massimo ha scritto:Francamente ho visto un po' di tutto in questi ultimi anni inerente ai fatti accaduti.
Ho letto molto per quanto riguarda le teorie, che dicono che non c'è stato nessun aereo a schiantarsi sulle torri.
Poi c'è la teoria della demolizione controllata, che effettivamente, sembrerebbe una di quelle più plausibili.
Visto anche il supporto tecnico di molti esperti nel settore.
Inoltre sarebbe stato impossibile predisporre i fori della struttura, le cariche ed i cablaggi di nascosto senza che nessuno se ne accorgesse e senza lasciare alcuna traccia visibile.
Anche questo spiegato dalla grande altezza e struttura degli edifici che, collassando, si sono letteralmente polverizzati per le enormi sollecitazioni generate dal crollo.Massimo ha scritto:I video invece che mostra questa dottoressa, sono qualcosa che non avevo mai visto e che mi ha colpito parecchio.
Alla domanda dove sono finite tutte le macerie che un tale grattacielo dovrebbe creare, una risposta non c'è.
E la risposta che non ci sia, non lo fa notare solo la dottoressa, ma anche interviste fatte durante i momenti cruciali del dopo crollo. Dove giornalisti televisivi, si domandavano come mai sul luogo del disastro non ci fossero cumuli su cumuli di detriti.
Non è rimasto neanche un pezzettino riconoscibile di qualsiasi oggetto, che ogni ufficio normalissimo può contenere. Niente di niente.
Tutto è stato polverizzato.
Io questo non l'ho capito. Cioè cosa dovrebbe dimostrare questa cosa? Che i Vigili del Fuoco sono stati attori? Oppure che il crollo era finto?Massimo ha scritto:Ciò che ancora più inquietante sono le testimonianze di 14 Vigili del fuoco, che bloccati al secondo piano di una delle torri, sono sopravvissuti dopo che l'intero grattacielo gli è crollato sulla testa.
Più che crollato bisognerebbe dire polverizzato...
Nella loro testimonianza non si parla di calore o di chissà quale temperatura, ma di un vento, un vento strano e poi tanta tanta polvere.
La domanda che normalmente uno si pone, se in quel momento gli sta crollando un grattacielo sulla testa, è quella di rimanere intrappolato sotto lastre e lastre di cemento armato.
Ma forse più che di restare intrappolato, di restare schiacciato sotto il peso di tutto ciò..
Invece così non è accaduto. Dopo alcune ore, questi vigili del fuoco miracolati, hanno visto la polvere diradarsi e ne sono usciti indenni..
Come può un grattacielo simile fatto di svariati materiali tra cui travi di acciaio rivestite di alluminio, polverizzarsi come farina in un sacchetto?
Non c'erano decine di tonnellate di carburante avio spruzzate ovunque dall'aereo, che ha anche lesionato parti strutturali. Il paragone non regge.Massimo ha scritto: C'è stato quel grattacielo in Inghilterra che è bruciato per ore senza dare segni di nessun cedimento e infatti è rimasto in piedi.
Normalissimo, nelle demolizioni controllate avviene la stessa cosa. Il crollo verticale avviene per il collasso del contenimento laterale: la maggior resistenza del piano stradale è dato dal fatto che le pareti laterali delle fondamenta sono sostenute dal terreno (che a Manhattan è scisto, quindi solida roccia), pertanto non collassano. Le tonnellate sono cadute non con uno schianto secco, ma come se fossero un lungo flusso di sabbia e molto del materiale si è polverizzato e si è sparso molto distante.Massimo ha scritto: Un milione e mezzo di tonnellate di materiale che viene giù in pochi secondi dovrebbe scavare come minimo un tale cratere, da raggiungere le fondamenta e oltrepassarle.
Invece da quanto si vede nelle immagini mostrate in questo video, si vedono benissimo i piani sotterranei o interrati che dir si voglia, praticamente intatti.
Le piattaforme di carico che erano ubicate sotto le due torri, visitate i giorni successivi al crollo, erano perfettamente funzionanti e senza neanche la minima crepa.
Sono parcheggi grandi come l'area stessa che copriva una torre, però sotto terra.
Il peso di tutta la roba che è venuta giù a quella velocità non ne ha sfondato il tetto..
Com é possibile?
Ammesso e non concesso che qualcuno che non fosse un terrorista islamico, avesse avuto interesse a provocare l'opinione pubblica con un attentato, perché avrebbe dovuto minare di nascosto le torri, creare un crollo "edulcolorato" (non saprei come altro definirlo) e fare tutto sto costoso e complicato casino teorizzato con il concreto rischio che qualcosa non funzionasse facendo scoprire il complotto, piuttosto che organizzare un semplice dirottamento degli aerei facendoli schiantare come sembra che sia successo in realtà?Massimo ha scritto: Io sono strasicuro che lì qualcosa di strano è successo.
Che in tutti questi anni non ce l'hanno mai raccontata giusta, e che non serve essere uno scienziato o uno studioso dotto per arrivare a capire determinate cose.
La cosa strana di tutta questa vicenda sono le modalità dell'attacco: grattacieli enormi in centro a Manhattan centrati da 2 aerei intercontinentali di linea carichi di carburante. Si sono verificate condizioni estreme mai sperimentate prima, non ci esistono termini di paragone validi per dimostrare che sarebbe dovuta andare diversamente.
purtroppo la gente preferisce sempre le versioni complottiste, perchè più affascinanti, per dare la colpa allo stato, per parlare di qualcosa, o anche solo per dare la propria versione dei fatti.
ed ogni volta la realtà viene sempre più distorta, pur di far quadrare queste fantasie.