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Massimo ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=nqNerPM9 ... ata_player

Questo è il video di un viaggio precedente in cui si vede il mio meccanico nonché amico ( passamontagna nero quasi sempre) ad una altra edizione del Kristall.
Cmq mi sbagliavo non è Finlandia ma Norvegia.

;-)

minchia signor tenente

Bisogna fare una premessa. Chi partecipa a certi viaggi in località del genere non ci va certo in maniera sprovveduta.
L'abbigliamento che hanno addosso oltre a essere abbigliamento tecnico, è tutto riscaldato.
Giacca pantaloni e calze sono riscaldati e collegati alla moto.
La sella di serie e riscaldabile come anche le manopole.
Ci sono dei convogliatori di aria calda davanti ai piedi in zona pedane, che una volta aperti mandano il calore del motore sui piedi.
L'unica parte a non essere riscaldata è quella del casco.
Se facciamo conto che il parabrezza una volta alzato alla massima altezza non fa sentire assolutamente aria addosso, si può dire che il riparo è quasi totale.
Sono quasi sicuro che il freddo lo sentono più da fermi una volta scesi dalla moto, che in movimento.
Andarci in gruppo è una cosa abbastanza normale.
Ma come ha fatto l'altro mio amico che è andato da solo è abbastanza da pazzi.

;-)

kongrosian ha scritto:ma tra cilindri esposti, cavetti a vista, attacchi elettrici scoperti... vado tranquillo sempre?

Il domandone è: se dovessi guidare 14 ore sotto la pioggia o attraversare il canale di Suez sott' acqua, la mia 48 resta impassibile?

Perdonate i dubbi del neofita

Il limite è umano, vai tranquillo che lo sporty ti porta ovunque in ogni condizione!

Massimo ha scritto:Bisogna fare una premessa. Chi partecipa a certi viaggi in località del genere non ci va certo in maniera sprovveduta.
L'abbigliamento che hanno addosso oltre a essere abbigliamento tecnico, è tutto riscaldato.
Giacca pantaloni e calze sono riscaldati e collegati alla moto.
La sella di serie e riscaldabile come anche le manopole.
Ci sono dei convogliatori di aria calda davanti ai piedi in zona pedane, che una volta aperti mandano il calore del motore sui piedi.
L'unica parte a non essere riscaldata è quella del casco.
Se facciamo conto che il parabrezza una volta alzato alla massima altezza non fa sentire assolutamente aria addosso, si può dire che il riparo è quasi totale.
Sono quasi sicuro che il freddo lo sentono più da fermi una volta scesi dalla moto, che in movimento.
Andarci in gruppo è una cosa abbastanza normale.
Ma come ha fatto l'altro mio amico che è andato da solo è abbastanza da pazzi.

;-)

Mi capitato qualche volta di andare in giro sulla neve ma viaggi così estremi in inverno non ne ho mai fatti!
Chi si cimenta in viaggi del genere ha tutta la mia ammirazione!

kongrosian ha scritto:ma tra cilindri esposti, cavetti a vista, attacchi elettrici scoperti... vado tranquillo sempre?

Il domandone è: se dovessi guidare 14 ore sotto la pioggia o attraversare il canale di Suez sott' acqua, la mia 48 resta impassibile?

Perdonate i dubbi del neofita

Tornando dalla Romania ho messo l'antipioggia al confine con l'Ungheria. L'ho levato a Ravenna. E parliamo di visibilità a10m o meno, un vero muro d'acqua costante.
Io distrutto, lo sporty se n'è fregato altamente.

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Ragazzi mi consigliate un paio di guanti entro i cento sacchi per poter passare l' inverno in tutta tranquillità? Caldi e impermeabili.

Due anni fa spesi 90 cocuzze per degli Alpinestars in pelle, drysystem cazzi e mazzi.
A dicembre nei 10km che faccio per andare al lavoro mi ritrovo con due polaretti dolfin al posto delle mani. Se piove, dopo 10 minuti si inzuppano.

Lunghi sopra le maniche o corti e le maniche sopra? Guido una 48 con manubrio originale.

Io a novembre blocco assicurazione

Finché non ho targa tedesca l’assicurazione costa davvero troppo

kongrosian ha scritto:Ragazzi mi consigliate un paio di guanti entro i cento sacchi per poter passare l' inverno in tutta tranquillità? Caldi e impermeabili.

Due anni fa spesi 90 cocuzze per degli Alpinestars in pelle, drysystem cazzi e mazzi.
A dicembre nei 10km che faccio per andare al lavoro mi ritrovo con due polaretti dolfin al posto delle mani. Se piove, dopo 10 minuti si inzuppano.

Lunghi sopra le maniche o corti e le maniche sopra? Guido una 48 con manubrio originale.

Con freddo intenso, sotto i 4/5 gradi, non esistono guanti tradizionali che riescano a tenere caldo oltre i 20 minuti. E se copri troppo le mani con guanti troppo spessi, sottoguanti ecc, perdi sensibilità e comunque non riesci a garantirti confort termico.
Te lo dice uno che faceva 30.000 km in scooter l'anno, con qualunque condizione climatica, di cui almeno 5-6.000 sottozero per ore.
La soluzione definitiva sono le manopole riscaldate con guanti da mezza stagione.
Se non vuoi montare le manopole, una buona soluzione sono i guanti Klan riscaldati, a batteria o con cavo: clicca qui
Ma superi i 100 euro.
E poi pensa ai piedi, altro problema da gestire.
Se fai poca strada e vuoi proprio guanti tradizionali, rivolgiti a Tucano: prodotti tecnici di buona qualità a prezzi onesti.

kongrosian ha scritto:Ragazzi mi consigliate un paio di guanti entro i cento sacchi per poter passare l' inverno in tutta tranquillità? Caldi e impermeabili.

Due anni fa spesi 90 cocuzze per degli Alpinestars in pelle, drysystem cazzi e mazzi.
A dicembre nei 10km che faccio per andare al lavoro mi ritrovo con due polaretti dolfin al posto delle mani. Se piove, dopo 10 minuti si inzuppano.

Lunghi sopra le maniche o corti e le maniche sopra? Guido una 48 con manubrio originale.

Purtroppo mi sa che il problema si risolva solo con i guanti riscaldati elettricamente.
Ho anche io dei guanti Invernali ma ogni tanto le dita diventano bianche lo stesso.

Oppure le classiche moffole che son brutte a vedersi ma funzionano molto bene.
Chi va in scooter ne sa qualcosa.
;-)