Marketing Harley

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stein
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Re: Marketing Harley

Messaggio da stein »

Se fossi io dealer soldi a vanvera non ce ne sbatterei dentro queste situazioni.
Giovani danarosi e modaioli che attenzionano Mini accessoriate con fanciulle poco avrebbero a che fare.
“Ma che è questo schifo? Che c@zzo di musica suonano quei pezzi di merd@?”
(Astante al “Bob's Country Bunker”)
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Mr.White
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Re: Marketing Harley

Messaggio da Mr.White »

Hannibal ha scritto:Ho detto giovani pieni di soldi, non necessariamente con lavori ben retribuiti: c'è chi guadagna bene, chi ha famiglie ricche e chi guadagna illegalmente, non è importante da dove provengano i soldi, fatto sta che la moto nuova potrebbero permettersela.
Ci sono molti giovani senza figli e questi hanno generalmente un maggior potere d'acquisto rispetto a chi ha famiglia.
E comunque il mio discorso non si limita all'Italia ed all'Europa.
Non so che marketing venga fatto in ogni regione del mondo, ma non credo che sia radicalmente diverso da quello USA.
In USA HD è un'istituzione, non ha bisogno di fare più marketing di quello che già fa, la moto poi in quel paese è ancora più di nicchia che in Europa.
In Europa si segue la moda piu che in ogni altra parte del mondo, di conseguenza se il prodotto tira, tira finché è cool, poi si passa ad altro, nei paesi emergenti HD è un prodotto nuovo come tutto il resto e fa pubblicità esattamente come gli altri produttori ritagliandosi la sua fetta di mercato.
Le nuove generazioni sono attratte dalla tecnologia (come già detto in altri 3D) e della moto se ne fregano se non per mostrare lo status simbol del momento al bar di tendenza.

Se i dealer sono obbligati a creare showroom colorati, pieni di lucette e costosissimi evidentemente chi alla Mo.Co. fa indagini di mercato ha visto che è quello che i clienti vogliono e cioè toccare con mano e vedere dal vivo opulenza, esclusività e ruffianamento. D'altra parte si parla di moto e non componenti di pc, telefonini o altri articoli di consumo.


P. S. Mi sono accorto ora rileggendo il tuo primo post, che la parola vecchio appare sovente e viene utilizzata come dispregiativo.
Ma vecchio non sempre è sinonimo di obsoleto, vecchio è anche tradizione e probabilmente HD vuole puntare più sul dialogo de visu che sul punta e clicca perché evidentemente c'è un ritorno a questo modo di vivere gli acquisti importanti che fa il paio con la moda imperante del vintage.
Più strada e meno pippe...
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Eto.Demerzel
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Re: Marketing Harley

Messaggio da Eto.Demerzel »

Generazioni a confronto.
Quando acquistai la mia prima moto (una bellissima Moto Guzzi California 1100 i.e.), i dealer su modello HD erano cosa irraggiungibile per la maggior parte dei concessionari di allora.
Talamo aveva da poco sdoganato la prima NumeroUno, e se volevi HD bisognava per forza andare in via Niccolini a Milano, dove le squinzie del reparto abbigliamento se la tiravano neanche fossero le piega-camicie di Armani in via della Spiga.
Ricordo bene la concessionaria della Guzzi, un buco stretto e lungo dove le uniche moto presenti erano un paio di Kawa Ninja 900 e un vecchio Galletto color crema.
Poi, di fronte al Galletto, la scrivania del conce con due sedie spaiate e una tenda sul fondo che divideva l'officina dal "reparto vendite".
Il depliant rilasciatomi dal conce (un simpatico tipo alla mano con l'innata virtù di farti sentire, anche dentro quel buco, come se fossi stato a casa tua), consisteva in un unico foglio di carta patinata con la foto del Califfo e le specifiche tecniche sul retro.
Di: Accessori & Abbigliamento? :hahaha: :hahaha: :hahaha: manco a parlarne. Tuttavia, esisteva un: "Fai da te", di cui oggi s'è persa memoria, e quel che rimane è esclusivo patrimonio dei pochi Guzzisti DOC, ormai anche loro in via d'estinzione.
La mancanza di un marketing adeguato, non era una nota peculiare ad esclusivo appannaggio Guzzi, già di per sé in cattive acque (mi chiedo se abbia mai navigato in acque buone da dopo la morte di Carlo Guzzi), ma della maggior parte dei concessionari.
L'unica che poteva vantare un aspetto meno spartano era la Casa dell'elica, che in quanto ad accessori e abbigliamento s'è sempre contesa la palma d'oro con HD.
Però allora, se ti piaceva una moto la comperavi col cuore, come oggi credo, e senza bisogno di marketing, open day e giretti di prova... :nono: Dovevi chiedere il permesso al conce solo per salire sulla bella che forse avresti comperato.
Anche perché l'unico che lo faceva, il marketing, seppure nel suo particolarissimo modo, era sempre lui: Talamo. Che con le sue poesiole è stato capace di creare un'impero, di cui buona parte dei conce HD (ex NumeroUno), gode ancora della luce riflessa.
Ho ancora un Harley, riamo sempre le Guzzi e continuo ad odiare la HD :ciapet2: Pan America.
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Massimo
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Re: R: Marketing Harley

Messaggio da Massimo »

Mi collego un attimo alla citazione della Milano bene e di quelli con l Harley da sfoggio ricchi di famiglia ecc ecc.
Questa realtà se esiste ancora (io non frequento più Milano da tempo), è figlia di quelli che facevano esattamente la stessa cosa più di 30 anni fa.
Secondo voi da dove è partito il "movimento" ?
I fighetti con le Harley negli 80, erano i ricchi figli di imprenditori locali, che per sfizio e sfoggio, giravano sulle prime HD di un certo tipo, in circolazione da queste parti.
Se gente così é ancora in giro, non é poi molto diversa.
Quelli di una volta, li possiamo definire "pionieri" di un certo status. I primi.
Gli eletti che diedero il via.
Stop.
Ma oltre questo non c è niente di mitico nella loro storia se non, le grosse possibilità che gli hanno permesso tutto ciò.
Io quella Milano me la ricordo molto bene perché l ho in parte vissuta.
Mi faceva cagare allora come mi fa cagare adesso.
Il "codice" originale qui é stato riscritto e reinterpretato.
Se avessi un figlio e dovessi raccontargli della meravigliosa avventura di Harley Davidson in italia, con tutto il rispetto, gli prenderei un bel libro sulla storia americana.
Con i suoi easy riders e i suoi Sonny Berger.
Qui di miti del genere non ne abbiamo.
Detto questo, torno sul discorso mediatico dove sono in parte d'accordo e in parte dubbioso.
Al momento non conosco ventenni o venticinquenni.
Non so cosa passa per la loro testa o quali siano i loro sogni se ne hanno.
Per certo ha detto bene misterwhite, quando ha citato le possibilità lavorative oggi esistenti.
Se il primo interesse di un ventenne é avere lo smartphone di grido per poter restare in contatto con il suo mondo e non finire tra gli esclusi, qual é il secondo?
Finire gli studi nella speranza di trovare un posto di lavoro se gli va bene.
E poi?
Dove trova spazio Harley in tutto questo?
Se non hanno all'interno della loro famiglia qualcuno che tramanda il "verbo", dove lo vanno a pescare?
Forse il loro sogno é il 125 della neo rinata Fantic Motor.
E fare gruppetto con tutti gli amici con scooter e moto del genere.
Ma Harley nei loro discorsi dove salta fuori?
Dai libri di testo?
Quindi.
Per far presa su queste generazioni Harley cosa dovrebbe fare?
L'idea delle App non sembra male.
E poi?
Quelli con le Mini o i Mercedes, Harley non te la cagano neanche di striscio, perché vogliono la velocità.
Vogliono l opulenza del mezzo visivo che fa bagnare le ragazzine di turno.
E se alle ragazzine delle Harley frega zero, loro idem..
Sono pochi, molto pochi quelli che hanno coltivato determinati insegnamenti, e arrivati all'età giusta sono entrati in questo mondo.
E non è detto che se ci metti tutta la buona volontà come padre, i tuoi figli poi seguiranno le tue orme.
Facile che vedi vanificare i tuoi sforzi dopo il primo assaggio di pelo..

E poi diciamocelo, Harley vende nel suo paese e poi nel resto del mondo.
E finché avrà raduni come Sturgis e Daytona, dove i padri portano i loro figli invece che a Disneyland, il "verbo" verrà diffuso come polline nel vento.
Noi questa fortuna non l abbiamo.
Fine.
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Wyatt
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Re: Marketing Harley

Messaggio da Wyatt »

Mah... io sono antico e quindi preferesco il negozio fisico dove posso vedere toccare e magari importunare la commessa preferisco la carta stampata di un voluminoso catalogo ad un terribile schermo preferisco rimorchiare come si deve fare piuttosto che ricorrere a tinder come fate voi moderni preferisco insomma vivere nel mondo reale piuttosto che reclinato sul web.
Che uso poco e solo uando non posso farne a meno.

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Eto.Demerzel
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Re: Marketing Harley

Messaggio da Eto.Demerzel »

Wyatt ha scritto:Mah... io sono antico e quindi preferesco il negozio fisico dove posso vedere toccare e magari importunare la commessa preferisco la carta stampata di un voluminoso catalogo ad un terribile schermo preferisco rimorchiare come si deve fare piuttosto che ricorrere a tinder come fate voi moderni preferisco insomma vivere nel mondo reale piuttosto che reclinato sul web.
Che uso poco e solo uando non posso farne a meno.

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Ben detto. :ok:
Uso la pellicola e ascolto i vinili con un valvolare, non mi piacciono gli e-book ma il supporto cartaceo, e trovo che 4 valvole su un motore HD siano troppe. :birra:
Ho ancora un Harley, riamo sempre le Guzzi e continuo ad odiare la HD :ciapet2: Pan America.
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Alfredo
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Re: Marketing Harley

Messaggio da Alfredo »

Io credo, che un format vincente non possa esimersi dal supportare tanto il tecnologico quanto il dinosauro.
Pensiero mio, poi ....

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RSSkin
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Re: Marketing Harley

Messaggio da RSSkin »

http://www.lastampa.it/2017/07/19/ester ... agina.html

Weekend impegnativo.. risponderò con calma più avanti intanto copio questo link
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Massimo
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Re: R: Marketing Harley

Messaggio da Massimo »

È da una vita che la carta stampata ripete che Harley é in crisi...
Operai lasciati a casa.
Riduzione delle vendite.
Calo dei profitti ecc ecc..
Ma Harley la sua crisi peggiore non l ha avuta oggi ma in passato.
Ha rischiato veramente di chiudere i battenti, ma il paese l ha protetta.
Perché non si può far chiudere un simbolo degli Stati Uniti.
Qui non si tratta più di semplici motociclette, ma della storia di una nazione.
Non credo che ci sarà mai la parola fine per Harley.
In un modo o nell'altro, troverà sempre gli aiuti necessari per andare avanti.
Harley è la bandiera degli Stati Uniti in giro per il mondo.
Tolta quella che rimane?
É quel pezzetto di america che chiunque di noi si può portare a casa.
Senza per questo esserci mai stato.
Supererà anche queste difficoltà.
Mi viene da dire, per fortuna che non è nata in italia.
Sarebbe già stata venduta ai crucchi o a qualche altro paese disposto a pagare.

:mrgreen:
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beaver

Re: Marketing Harley

Messaggio da beaver »

Il vero problema di HD è la saturazione dell’usato!
Avevano appena convinto i clienti a cambiare le touring 96 con le rushmore 103 e 3 anni dopo se ne sono usciti con l’M8, azzerando cosi il valore delle 96 e svalutando pesantemente le rushmore 103
Se oggi puoi prendere ancora una touring 2016 scontatissima quanto pensate che possa valere un rushmore usato di 3 anni per l’acquisto di una M8?
Ecco quindi che alla fine:
1) Chi ha una vecchia 96 magari si prende una rushmore 103 nuova scontata, che tanto i dealer ne sono ancora pieni
2) Chi ha una rushmore se la tiene ben stretta, che va benissimo e di darla indietro per 2 spiccioli non vale la pena
3) Le M8 gli restano sul groppone, oltretutto da quando si vocifera che potrebbe uscire un nuovo telaio per le touring.
Non avendo in USA il dramma dell’euro minchia sulle emissioni come da noi possono benissimo badare al sodo ed al vero “value for money”
La colpa non è dei millenials, ma nel non aver pensato di fare un grande salto solamente ma bensì una serie di balzi a breve termine che gli hanno incartato il mercato
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