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Ti racconto un piccolo aneddoto che fa parte della storia della mia famiglia.
Mio padre (R.i.p.) classe 23' durante la guerra era sui carri armati.
Essendo molto abile nella meccanica venne tolto dai carri e quindi dalla prima linea,e gli venne assegnata l'officina.
Dopo un po' di tempo divenne autista personale di comandanti e colonnelli nonché meccanico di fiducia.
Finita la guerra per fare qualche soldo extra si mise a raccogliere per il veneto tutte le jeep e le harley dismesse o abbandonate.
Alcune vennero smantellate e vendute come ferro,altre rimesse insieme e vendute per poche lire ai contadini delle zona.
Tra le molte vecchie foto ce n'è proprio una in cui si vede mio padre in sella ad un WL da lui riparato e sistemato.
Era il 1948. ;-)

Alla faccia del piccolo aneddoto Massimo!
Leggere di tuo padre e della sua esperienza di guerra non ti nascondo che mi ha fatto sentire piccolo piccolo.
Tutti i problemi con i quali dobbiamo convivere ai giorni nostri, sono del tutto irrisori (in moltissimi casi) rispetto a cosa hanno dovuto vivere e affrontare uomini come tuo padre!
Onore a tutti i soldati del passato, presente e futuro!
Un elogio ancora più grande se hanno una foto su un WL!

Ti ringrazio Morris. Di mio padre purtroppo non ho ricordi..
È morto che io avevo 4 anni.
Di lui mi rimangono moltissime foto che tra l'altro custodisce mio fratello maggiore.
Tutto ciò che so di lui lo devo ai racconti di mia madre.
Ho sempre avuto un grandissimo rispetto per quell'uomo che da bambino smontava trattori al posto dei giocattoli.
E che dal niente alla fine della guerra si era costruito una propria identità lavorativa,trasferendosi dal Veneto prima a Milano e poi a Como.
In quest'ultima città aveva aperto la sua prima officina meccanica.
Era un appassionato motociclista e in tante foto che lo ritraggono lo si vede in sella a Gilera, BSA e altre motociclette dell'epoca.
Quando penso a lui mi sento di non valere neanche la metà di quell uomo.
Neanche la metà..

Quando avevi quattro anni? Posso solo lontanamente immaginare quanto deve essere stata dura per te e la tua famiglia!
Se ricordo bene, qualche anno fa, quando leggevo il forum, avevi postato una vecchia fotografia in bianco e nero della tua famiglia!
Ricordo che quel gesto in un forum pubblico come questo mi aveva colpito parecchio. Sono i piccoli gesti che ci fanno conoscere e capire le altre persone!

É stata molto dura. Una scuola che non dimentichi.
Si é vero,avevo messo qualche foto delle poche che ho..
Forse era ne periodo della ricorrenza della loro scomparsa.
Per certo mio padre ha trasmesso a noi figli la passione per le moto.
È nel dna di famiglia.
L unica cosa che non ho ereditato é la sapienza nella meccanica.
Mi son sempre arrangiato,ma come sapeva mettere mano lui alle cose per me è solo fantascienza.
;-)

Massimo ha scritto:É stata molto dura. Una scuola che non dimentichi.
Si é vero,avevo messo qualche foto delle poche che ho..
Forse era ne periodo della ricorrenza della loro scomparsa.
Per certo mio padre ha trasmesso a noi figli la passione per le moto.
È nel dna di famiglia.
L unica cosa che non ho ereditato é la sapienza nella meccanica.
Mi son sempre arrangiato,ma come sapeva mettere mano lui alle cose per me è solo fantascienza.
;-)

Non deve essere stato facile perdere un genitore a quell'eta' ! comunque dicono che quello che non distrugge " fortifica "

rumenigge ha scritto:

Massimo ha scritto:É stata molto dura. Una scuola che non dimentichi.
Si é vero,avevo messo qualche foto delle poche che ho..
Forse era ne periodo della ricorrenza della loro scomparsa.
Per certo mio padre ha trasmesso a noi figli la passione per le moto.
È nel dna di famiglia.
L unica cosa che non ho ereditato é la sapienza nella meccanica.
Mi son sempre arrangiato,ma come sapeva mettere mano lui alle cose per me è solo fantascienza.
;-)

Non deve essere stato facile perdere un genitore a quell'eta' ! comunque dicono che quello che non distrugge " fortifica "

Più che forte mi sento "fortificato".
Nel senso che ormai sono come una roccaforte che ha alzato il ponte levatoio e messo gli armigeri sulle torri e gli arcieri pronti a scoccare.
" Amicus certus in re incerta cernitur".
;-)

HD Morris ha scritto:Nel secondo dopo guerra, come parte del debito di guerra l'Harley ottenne il diritto di produrre i monocilindri due tempi da 125cc della casa tedesca DKW. Da lì cominciò a produrre una serie di monocilindrici due tempi tra i 125 e i 175cc: queste moto erano conosciute con l'appellativo di Hummer!

Questa è una Tele Glide, verosimilmente modello S del '51, in esposizione alla locale concessionaria HD.









Sempre in esposizione in concessionaria uno Sportster del '57 e un WL WWII!

che tarel!!!

Qualche pagina fa Massimo parlava dello Shortster, piccola fun bike da 65 cc prodotta dalla Mo.Co. solo nel 1972.

Questa era in esposizione in una concessionaria HD a Phoenix in Arizona!



[url=https://postimg.org/image/5c6ge9s33/][/url

Bella lì Morris! Ogni tanto salta fuori qualcosa. ;-)
Era una motoretta di svago o per il tempo libero.
C'era chi la caricava sul motorhome come mezzo per ragazzi o per girare in piccoli spazi.